STRESS IDRICO NEL FRUMENTO 600 469 Agricastello

STRESS IDRICO NEL FRUMENTO

Nell’articolo si analizzano i cambiamenti climatici che hanno colpito in modo pressante le regioni del Nord. Si ricorda l’elevata piovosità di Febbraio, la successiva siccità unita a temperature medie all’inizio di Aprile e i forti sbalzi termici tra giorno e notte: tutti elementi che hanno portato danni al frumento. 

“Tale andamento ha comportato un rapido disseccamento dello strato superficiale del terreno e, malgrado in profondità ci fosse disponibilità idrica, le colture hanno subìto una sorta di stress idrico, in particolare quelle con apparati radicali più superficiali.” Questo è quanto riporta CGS Sementi Spa nella newsletter del 18/04/21. 

Le colture colpite dai bruschi abbassamenti termici e dalla siccità non hanno creato danni diretti alla pianta di frumento. Si notano ingiallimenti e disseccamenti delle foglie, che comunque scompariranno con l’innalzamento delle temperature e lo sviluppo vegetativo delle colture.

INTERVENTI CONSIGLIATI NELLE COLTURE DI FRUMENTO

La concimazione azotata alla ripresa vegetativa della coltura risulta essere la pratica più frequentemente applicata dagli agricoltori per modulare l’accestimento. 

La dose di concime distribuito in questa fase può essere modulata sulla base della disponibilità di questo elemento nutritivo nel suolo; l’azoto influenza la produzione e la qualità, la distribuzione quindi deve essere effettuata al momento giusto e nel modo corretto.

Qui affianco si analizza il grafico. Si tratta l’assorbimento dell’azoto in condizioni climatiche favorevoli. Si ricorda inoltre che le indicazioni fornite sono da classificare come generali; è indispensabile valutare caso per caso.  

Nel grafico si osserva la curva di assorbimento crescere nella fase di levata del frumento. Si denota una crescita graduale nella prima parte della fase fenologica della coltura.

É evidente che la maggiore quantità viene assorbita in levata, durante la fase di innalzamento delle proteine. L’azoto assorbito dalla spigatura in poi, che rappresenta il 20%, concorre alla formazione delle proteine, quindi al contenuto proteico della granella ovvero alla qualità.

In questo periodo è importante programmare la seconda concimazione azotata di copertura (se ancora non è stata effettuata) e successivamente la terza.

Si ricorda che nel caso in cui abbiate la necessità di avere ulteriori informazioni o chiarimenti a riguardo, potete contattarci e parlare direttamente con il tecnico, che potrà aiutarvi con le vostre colture.

Nell’articolo si analizzano i cambiamenti climatici che hanno colpito in modo pressante le regioni del Nord. Si ricorda l’elevata piovosità di Febbraio, la successiva siccità unita a temperature medie all’inizio di Aprile e i forti sbalzi termici tra giorno e notte: tutti elementi che hanno portato danni al frumento. 

“Tale andamento ha comportato un rapido disseccamento dello strato superficiale del terreno e, malgrado in profondità ci fosse disponibilità idrica, le colture hanno subìto una sorta di stress idrico, in particolare quelle con apparati radicali più superficiali.” Questo è quanto riporta CGS Sementi Spa nella newsletter del 18/04/21. 

Le colture colpite dai bruschi abbassamenti termici e dalla siccità non hanno creato danni diretti alla pianta di frumento. Si notano ingiallimenti e disseccamenti delle foglie, che comunque scompariranno con l’innalzamento delle temperature e lo sviluppo vegetativo delle colture.

INTERVENTI CONSIGLIATI NELLE COLTURE DI FRUMENTO

La concimazione azotata alla ripresa vegetativa della coltura risulta essere la pratica più frequentemente applicata dagli agricoltori per modulare l’accestimento. 

La dose di concime distribuito in questa fase può essere modulata sulla base della disponibilità di questo elemento nutritivo nel suolo; l’azoto influenza la produzione e la qualità, la distribuzione quindi deve essere effettuata al momento giusto e nel modo corretto.

Qui affianco si analizza il grafico. Si tratta l’assorbimento dell’azoto in condizioni climatiche favorevoli. Si ricorda inoltre che le indicazioni fornite sono da classificare come generali; è indispensabile valutare caso per caso.  

Nel grafico si osserva la curva di assorbimento crescere nella fase di levata del frumento. Si denota una crescita graduale nella prima parte della fase fenologica della coltura.

É evidente che la maggiore quantità viene assorbita in levata, durante la fase di innalzamento delle proteine. L’azoto assorbito dalla spigatura in poi, che rappresenta il 20%, concorre alla formazione delle proteine, quindi al contenuto proteico della granella ovvero alla qualità.

In questo periodo è importante programmare la seconda concimazione azotata di copertura (se ancora non è stata effettuata) e successivamente la terza.

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